Posts From January, 2015

Ri parliamo di bolli sui documenti informatici

Le numerose telefonate relative ai bolli ci spingono a fare una comunicazione riepilogativa di quello che è emerso in questi mesi. 

Sulla gestione dei bolli c'è ancora tanta confusione ed è auspicabile che proprio i Commercialisti, che son quelli che ci chiedono "cosa fare" prendano una posizione seria su questa questione. 

Lo stato attuale o meglio la legge vigente è il DM 17/06/2014 che trovate anche qui . Quello che ci interessa è l'articolo 6 che riportiamo a fine commento. 

Poichè i bolli sono regolati SOLO in quell'articolo , il nostro parere è che tutte le altre ipotesi e considerazioni siano inutili.

Per cui il pensiero "normale" è che i bolli si pagano entro 120 giorni dalla chiusura dell'esercizio. E  si pagano, sui documenti emessi o utilizzati nell'anno

Sembra chiaro ma  proliferano i dubbi, non pretendiamo di affrontare tutta la problematica ma di concentrarci su cosa e come versare. 

Chi ha versato l'acconto nel 2014

Chi ha versato già un acconto, la prima cosa che deve fare è capire se vi è un debito o no. Ammesso che vi sia da versare, si potrà:

A - versare entro i 120 gg da fine esercizio con F24 

B - versare con la vecchia norma (che però è abolita)

cioè con F23 entro gennaio. Ma se si dovesse applicare la vecchia norma vien poi da chiedersi se versare o meno un acconto visto che la vecchia norma lo prevedeva. ma facciam finta di nulla e versiamo il saldo tralasciando il calcolo dell'acconto. 

C - calcolare saldo con scadenza vecchia norma e versare con le regole della uova

calcolare il saldo a gennaio e versarlo con f24 

tutti e tre i metodi a nostro parere sono legittimi. la norma, se prendiamo solo l'articolo 6, non lascia dubbi, ma ognuno può optare per la soluzione che ritiene più idonea. 

I nostri programmi da oggi prevedono sia F23 che F24  , l'acconto si può mettere o togliere. Dai prossimi giorni sarà disponibile anche l'esportazione dell'F24 per le procedure TeamSystem e per Entratel.

La norma

Art. 6 Modalita' di assolvimento dell'imposta di bollo su libri, registri ed altri documenti rilevanti ai fini tributari

1. L'imposta di bollo sui documenti informatici fiscalmente rilevanti e' corrisposta mediante versamento nei modi di cui all'art. 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, con modalita' esclusivamente telematica.

2. Il pagamento dell'imposta relativa alle fatture, agli atti, ai documenti ed ai registri emessi o utilizzati durante l'anno avviene in un'unica soluzione entro 120 giorni dalla chiusura dell'esercizio. Le fatture elettroniche per le quali e' obbligatorio l'assolvimento dell'imposta di bollo devono riportare specifica annotazione di assolvimento dell'imposta ai sensi del presente decreto.

3. L'imposta sui libri e sui registri di cui all'art. 16 della tariffa allegata al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 642, tenuti in modalita' informatica, e' dovuta ogni 2500 registrazioni o frazioni di esse.

#conservazione digitale comunicazione impronta

L'impronta degli archivi informatici formati nell'anno 2014 NON VA INVIATA. L'obbligo di comunicazione è stato abolito con il DMEF 18/06/2014 che elimina completamente l'obbligo abrogando il DMEF 23/01/2004 che lo istituiva. 

L'incertezza derivava dai commi 2 e 3 dell'Art. 7 che precisano

2. Dalla data di entrata in vigore del presente decreto e' abrogato il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 23 gennaio 2004.
3. Le disposizioni di cui al decreto 23 gennaio 2004 continuano ad applicarsi ai documenti gia' conservati al momento dell'entrata in vigore del presente decreto.

Ma l'Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 4/E del 19/01/2015, ha fugato ogni dubbio. 

 

Split Payment in fattura elettronica pa

Da gennaio vige la regola dello Split Payment, sostanzialmente l'iva relativa alle fatture emesse verso la p.a., non viene pagata al fornitore, ma viene versata direttamente all'erario. 

Il problema pare sia quello di come indicare lo split payment nella fattura elettronica che prevede campi molto specifici. 

Alcune precisazioni,

l'iva c'è, viene versata dal cliente (pubblica amministrazione) in luogo del fornitore. Il fornitore, di fatto , si troverà con una annotazione iva non dovuta e per lui il debito diventa zero.

Per l'acquirente però l'operazione è soggetta ad Iva quindi I singoli prodotti della fattura elettronica dovranno riportare l'aliquota, il riepilogo dovrà riportare i totali distinti per aliquota 

Quindi non si tratta di "non esporre l'iva" ma di escluderla dal pagamento e trattarla sia dal punto di vista finanziario che di liquidazione periodica e contabile, in un modo specifico.

I campi della Fepa

Vediamo  i campi che , a nostro parere, dovranno essere valorizzati correttamente. 

Sezione 2.2.1, Dettaglio linee

nel dettaglio  linee i prodotti saranno assoggettati ad iva normale

Sezione 2.2.2 Dati Riepilogo

1 Esigibilità  

Non è ne differita ne immediata, è regolata tra l'Ente e l'Erario, quindi si ritiene si possa lasciare non compilato.

L'aliquota va applicata, potrebbe però essere opportuno specificare nel campo Riferimento Normativo che si tratta di iva applicata secondo Art.17 ter DPR 633/1972  ma non è indispensabile. Il Riferimento Normativo è obbligatorio solo in caso di non applicazione dell'iva.


Su questo punto va detto che un eventuale aggiornamento del campo "Esigibilità Iva" potrebbe chiarire ogni dubbio.

Sezione 2.4 Dati pagamento

qui abbiamo la differenza sostanziale, l'importo da pagare è solo quello relativo all'imponibile.

Così la fattura dovrebbe essere corretta da tutti i punti di vista tuttavia occorre aspettare l'emanazione del decreto attuativo o di una eventuale circolare per avere certezze in merito.

Nel frattempo chi deve assolutamente inviare una fattura elettronica con lo Split Payment può seguire queste indicazioni.

Pagamento bolli con F23

In questi giorni ci sono due scuole di pensiero riguardo al pagamento dei bolli. 

C'è chi sostiene che occorre pagarli con il modello f23 secondo la vecchia normativa (cioè entro gennaio) senza però versare l'acconto. 

C'è chi sostiene che occorre pagarli con la nuova normativa, modello f24 ordinario e entro 120 giorni dalla chiusura dell'esercizio (attenzione a quelli con esercizio sfalsato) 

Per il primo caos NON E' NECESSARIO alcun aggiornamento dei nostri programmi. In fase di generazione di F23 basta spuntare SOLO la voce Saldo e togliere l'acconto per il nuovo anno. Il programma detrae gli acconti versati e genera il modello solo con il saldo. Per questi casi si può anche generare la lettera. 

Per chi vuole pagare con f24 entro i famosi 120 giorni, è in corso di test il programma con l'opzione per generare un F24 telematico da importare poi nelle procedure gestionali o in Entratel. 

 

MultiMedia IT snc