Posts From June, 2012

Dalle Marche una spinta all'Italia digitale

In questo blog abbiamo parlato più volte della spedizione dell'impronta relativa agli archivi fiscali e finalmente possiamo trarre qualche conclusione sulla diffusione in Italia delle tecnologie digitali di conservazione dei documento .

Ad un convegno l’Agenzia ha reso noti alcuni dati relativi alle comunicazioni ricevute, al 15 maggio erano 402.915 di cui 30.000 provenienti dalle Marche, poco più dalla Toscana, 65mila dalla Lombardia e quasi 100mila dall’ Emilia Romagna (vedi grafico).

numero impronte archivi digitali suddiviso per regione

Vedere la regione Marche al 5' posto di una classifica nazionale fa strano, anche l'Emilia Romagna che si classifica prima sembra fuori posto.  Se guardiamo la classifica del numero di abitanti, le Marche sono al 13' posto con poco più di 1.500.000 persone e l'Emilia Romagna al 7' posto con 4.442.000

 

Facendo la proporzione tra le comunicazioni inviate e gli abitanti, si scopre che le Marche inviano 1 impronta ogni 50 abitanti, mentre l'industriosissima Lombardia si ferma a 1 ogni 157 abitanti, l'Emilia Romagna è a quota 1 ogni 45, al pari del  Trentino (altra eccezione) .

 

Come si spiega questa particolare propensione di alcune regioni ad utilizzare le tecnologie digitali?

 

Chi scrive è la MultiMedia it  una azienda che produce software per la conservazione digitale dei documenti ed è partner del gruppo TeamSystem che ha integrato la nostra applicazione nei propri software di gestione  aziendale e degli studi Tributari. Siamo marchigiani sia noi che Teamsystem, e proprio nelle Marche, nella vicina Romagna e Toscana abbiamo ottenuto i migliori risultati ed il numero maggiore di installazioni.

Guarda caso queste regioni corrispondono con quelle che hanno inviato un numero elevato di comunicazioni relative agli archivi digitali ed è difficile non pensare che questo non sia dovuto anche dalla diffusione dei nostri programmi.

 

Sarebbe bello fare una statistica precisa ma le norme sulla privacy, giustamente, vietano la raccolta di dati tramite sistemi automatici, abbiamo chiesto però ai nostri clienti di comunicarci “volontariamente” il numero di archivi digitali generati, hanno risposto in 260 su 1200 e il risultato è di 60.000 comunicazioni, per cui pensare che in qualche modo la nostra diffusione influenzi in maniera significativa i risultati appare alquanto legittimo.

 

Ma a prescindere dai nostri risultati, quello che ci fa piacere e che è giusto rimarcare, è questo comportamento innovativo così diffuso, questa forte presenza nella regione di una comunità economica che pur nel rispetto della tradizione e delle abitudini è capace di adeguarsi velocemente alle nuove tecnologie e di competere a testa alta con la modernità.

 

Un grazie a tutti i marchigiani digitali.

 

Per visualizzare la diffusione dei nostri software clicca qui

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Più che prendere corpo, digitalia incorpora

Nasce l'Agenzia per l'Italia digitale con la conseguente soppressione di DigitPA e dell'Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l'innovazione.

Di più per ora non sappiamo ma le anticipazioni di ieri sembrano confermate .

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Convegno Assinform , andamento pessimo, prende forma il DM digitalia

Si è tenuto questa mattina presso Assolombarda il convegno annuale di Assinform con la presentazione dei risultati dell'indagine che ogni anno fotografa l'andamento del mercato ICT  e delle sue varie componenti.

Il settore IT in italia si attesta intorno alle 90mila imprese, 38mila nella produzione software, altrettante nei servizi e 14 mila nella fabbricazione di prodotti.
Le società di capitali sono il 41 % , il totale degli addetti è di circa 400mila con una media poco sopra i 4 addetti a impresa. Una offerta quindi molto frazionata e legata molto alle piccole imprese.

Il mercato globale IT tenderà a diminuire anche quest'anno , da 18.686 milioni nel 2009 a 18.430 nel 2010 e 17.675 nel 2011. In questo trend di poco negativo va però evidenziato un trend positivo per le cosiddette "componenti aggiuntive" cioè quei prodotti o servizi particolarmente innovativi che si sono aggiunti alla classica offerta ict , ad esempio il games, i software per la medicina, i servizi per la persona etc.

Nel complesso gli investimenti ICT in questi ultimi anni sono tornati ad allinearsi al pil, e a fluttuare in funzione di questo .

L'Agenda digitale

Molto interessante l'intervento di Paolo Donzelli del Dipartimento per la digitalizzazione della P.A. e l'innovazione tecnologica che ha toccato molti dei punti esaminati in questo blog e nel nostro sito.

Tralascio quelli generali e più strategici per soffermarmi su quelli che ci interessano più da vicino e che abbiamo trattato anche in altri documenti .

Interventi prioritari

Al primo posto, sotto il titolo "Realizzazione delle infrastrutture abilitanti", troviamo

1 - identità digitale 

2 - pagamenti e fatturazione online.


Identità digitale

La presentazione di Donzelli mette al primo posto l'anagrafica unica, mi son perso la sigla ma si sta avviando, metterà insieme i dati di comuni, scuole, agenzie per formare una base unica dei dati di cittadini e imprese. Primo passo verso il censimento digitale continuo.

 

Dal punto di vista del riconoscimento dell'identità digitale, rispunta con prepotenza la carta digitale unica, sostituisce carta d'identità, carta sanitaria e cns (la c.s. è anche codice fiscale) .

Il sistema di emissione e gestione mi è sembrato diverso dal precedente , anche se sono i comuni ad inoltrare le richieste, il servizio di emissione è centralizzato e la carta viene inviata per posta.

Questa  tendenza al ritorno di applicazioni centralizzate è molto diffusa in diversi punti dell'agenda.

 

Su questo punto mi sento di dire, perchè non attivare da subito l'accesso tramite le cns e i certificati di crittografia già presenti nelle smart card di milioni di utilizzatori ?

 

Pagamenti on line per tutte le p.a.

Si sta attuando, il blocco sta nella questione "commissioni" le regole europee prevedono che non ci sia onere per chi paga, ma le norme dello Stato Italiano non permettono di incassare meno del dovuto (di accollarsi le commissioni ) quindi tutto è fermo li.

 

Capisco il problema però mi chiedo: non si potrebbe (intanto) abilitare il pagamento con F24 e rimuovere (la dove è richiesto) l'obbligo di inviare la lettera cartacea con le informazioni sul pagamento ?? 

 

Fattura elettronica

Pare che la P.A. sia decisa a decollare, il sistema è pronto e testato e addirittura multi standard (se ho capito bene quello bancario e quello proprio della p.a.. Rimane fuori l'UBL  ? )

Passaggio al digitale in settori primari della PA

Anche questo argomento faceva parte delle proposte, così come l'identificazione del settore SANITARIO come settore strategico di intervento.

 

Settore sanitario

Incoraggiati dal successo della certificazione elettronica delle malattie che copre ormai il 98% dei certificati, l'obbiettivo è ambizioso e riguarda Ricette e Cartelle cliniche. In particolare la cartella clinica si esprime in due forme, prima il referto medico on line (solo digitale) e la cartella clinica elettronica,  poi il fascicolo sanitario elettronico accessibile ovunque.

In un breve accenno alla normativa, Donzelli spiega che la cartella clinica è conservata presso le Aziende Sanitarie che l'hanno generata e per questo il sistema creerà archivi per ogni azienda esistente, ma l'interscambio permetterà la consultazione dell'intero fascicolo del paziente ovunque formato.

Anche le prenotazioni saranno on line.

 

Dematerializzazione e digitalizzazione delle procedure (della p.a.).

Scambio documenti esclusivamente in modalità telematica

Sottoscrizione con firma digitale di accordi e contratti

procedure di acquisto telematiche

Razionalizzazione delle strutture ICT nelle amministrazioni

 

Digitalizzazione in settori verticali

Università

Scuola

Interno

 

Creare un quadro di regole favorevole al digitale

Completamento CAD

qui aggiungiamo solo una nota , con l'obbiettivo di semplificare e di generalizzare e non quello di esagerare con le regolamentazioni che poi rimangono lettera morta.

 

Diffusione innovazione

Open data

 

Piano di comunicazione

Lancio nuove piattaforme e servizi

Monitoraggio e comunicazione risultati

 

Il presidente Angelucci , si è soffermato sul mercato sull'evoluzione e sulla contrazione della domanda.

 

Gli interventi politici sono stati di Angeloni (PD) e  Palmieri (PDL) che hanno parlato di due proposte "complementari" da portare avanti in parlamento. Peccato che una costi circa 300 milioni e riguardi ancora una volta le start up mentre quella del PD da costo più contenuto pare non sia poi così incisiva come vuole apparire.

Sensazioni.

La sensazione è che si sia capito che la riorganizzazione dei processi gestionali della p.a. , l'adozione delle procedure digitali, della conservazione digitale e della firma elettronica, sono la strada maestra per avere un paese efficiente, organizzato, rapido nelle decisioni e nei controlli e, non meno importante, poco costoso.

La volontà c'è, si tratta ora di trasformarla in azioni pratiche, quotidiane che riformino completamente i processi con date precise di switch off dei vecchi procedimenti.

 

La gestione ritorna in gran parte al centro con servizi erogati direttamente dall'autorità centrale o da entità "sovraterritoriali" e questo può essere giusto, non occorre inventare niente di nuovo ma applicare sistematicamente e ovunque quello che di buono c'è già.

Ringraziamenti

Ringrazio Assinform per aver trasmesso gratuitamente lo stream del convegno e aver consentito a tanti appassionati come me di seguire l'evento.

 

 

 

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Pec trattata come spam, errore di Outlook ?

Non chiedetemi perchè e per come, ma mi son ritrovato con alcune ricevute pec (di consegna) nella cartella della posta indesiderata

 

 

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Liberi di non condividere ma non dite che ci mancano le idee

Ancora una Agenda Digitale per l'Italia e ancora una volta proposte per semplificare, migliorare, modernizzare, il paese

http://www.multimediait.com/FILE/VARI/AGENDA-DIGITALE-2.PDF

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Vincenzo, i tuoi interventi e i tuoi articoli ci mancheranno.

Diamo purtroppo l'estremo saluto ad un personaggio schietto, leale, sincero, a volte sanguigno ma grande conoscitore della digitalizzazione e di tutte le tecniche che ruotano intorno alla conservazione digitale.

Vincenzo Gambetta, ingegnere, per 30 anni in Ibm e da tanti anni collaboratore di Iged e di Omat, nonchè consulente di importanti aziende e di Assinform ci ha lasciato improvvisamente .

Ciao Vincenzo, i tuoi interventi ed i tuoi articoli ci accompagneranno ancora per molto tempo, grazie per tutto quello che ci hai dato.

 

Porgiamo alla famiglia le più sentite condoglianze.

 

A omat 2011 Milano,
http://www.youtube.com/watch?v=l2UGEKbGPCg

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Prospetto paga totalmente elettronico

Con la risposta ad un interpello posto dai consulenti del lavoro, la direzione generale per l'attività ispettiva al ministero del Lavoro dà il suo benestare alle buste paga totalmente elettroniche.

 

Link al documento

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Valutazione dei rischi sismici

Sicuramente lo avete fatto ma date le ultime vicende è opportuno aggiornare le regole di sicurezza e creare una sezione specifica per i rischi sismici .

 

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