Ringrazio Daniele Tumietto che a segnalato l'articolo su FB e con molto piacere metto a disposizione di tutti un paio di link.

L'articolo del Corriere delle Comunicazioni e il link alla bozza di decreto

 

A me è sembrato interessante e anche scritto bene.

Gli interventi sono ad ampio raggio e in parte soddisfano alcune delle idee più "generaliste" che avevamo pubblicato nel documento proposto alcune settimana fa (che andrà ovviamente rivisto). Link alla discussione aperta sul Forum , Link al documento

I punti salienti

Agenda digitale; indica la volontà di utilizzare e promuovere l'uso delle tecnologie digitali, ma impone anche una verifica annuale di fronte alle commissioni, dei risultati raggiunti.

Identità digitale: tessera unica, rilasciata centralmente che sostituisce carta sanitaria e carta d'identità. . Ci auguriamo che venga anche perseguito uno dei suggerimenti dati relativo all'adozione dei certificati digitali come metodo di accesso ai servizi on line.

Viene istituita l'Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) anche questa centralizzata; il Censimento Continuo, unitamente alll'archivio nazionale delle strade e dei numeri civici (che saranno georeferenziati).

Domicilio digitale: Il cittadino avrà facoltà di indicare alla p.a. il suo indirizzo pec come domicilio . L'informazione verrà integrata nella ANPR e resa disponibile a tutti gli Enti e gestori di pubblici servizi.

Pec obbligatoria per tutte le imprese: Anche le ditte individuali dovranno avere la PEC entro il prossimo anno.

Indice Pec Imprese e professionisti: nome INIPEC conterrà le email pec di tutte le aziende e professionisti.

Altra norma riguarda l'Aggiornamnto anagrafe telematico.

Amministrazione digitale 

Non usare la pec nella pubblica amministrazione diventa "responsabilità contabile per il danno erariale causato .. responsabilità dirigenziale .. disciplinare. Non so bene il significato ma certamente non è un premio.

Digitalizzazione Acquisti,  riuso programmi: gli acquisti si fanno via telematica, va favorito il riuso dei programmi (software) e vengono resi pubblici i costi di alcuni servizi e beni sanitari.

Certificati di malattia della p.a. : diventano elettronici (come quelli delle aziende)

Trasporti intelligenti e biglietteria elettronica nazionale (interoperabilità tra diversi soggetti)

Dati Aperti: un paio di articoli sono dedicati all'Open Data .

Istruzione digitale: Libri di testo in doppio formato (cartaceo / digitale) , fascicolo elettronico nelle università, e anagrafe nazionale alunni.

Sanità: Prescrizione medica elettronica e in tempi brevi, Fascicolo Sanitario elettronico,  Cartella clinica solo elettronica (volendo)

Digital Divide: qui ci son soldi, pochi: 150 milioni per tutta Italia finalizzati al completamento del piano nazionale Banda Larga. Ci sono soprattutto semplificazione nella certificazione degli impianti, nella realizzazione di scavi, nell'attraversamento di proprietà private.

Pagamenti elettronici: la p.a. dovrebbe accettarli sempre, per i privati è previsto un art. 32 che credo sia da competare.

Commercio elettronico internazionale. Se si vende tramite commercio elettronico all'estero, si ottiene un bel 30% di detrazione dei ricavi.

Il decreto conclude con una norma per attrarre investimenti esteri e un  non precisato sostegno alla ricerca e innovazione, la regolamentazione degli appalti pre commerciali e un "preoccupante" ,credito di imposta per  la realizzazione di nuove infrastrutture .

 

Mappa

 

Bozza decreto sviluppo

 

Dal 1982 Commerciale nel settore Informatica, dal 1995 responsabile del progetto ArchiMedia Archivia Plus
MultiMedia IT snc

Comments

re: Agenda digitale bozza finale ?

Thursday, November 15, 2012 10:41:52 PM
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