Posts in Category: Firma digitale

Bell'articolo di Federico Berti Arnoaldi Veli su firma digitale

Federico fa una panoramica dello scenario legato alla dematerializzazione con un interessante parentesi sulla firma grafometrica

http://www.firma-facile.it/2012/05/14/dematerializzare-dematerializzare-dematerializzare/?goback=%2Egde_3181811_member_115068143

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La firma digitale non è un gioco

Ringrazio Kalogero Bonasia che ha segnalato questo interessante articolo

 

Rubano la firma digitale e si intestano l'azienda di un ignaro imprenditore:
scovati dalla Guardia di Finanza

 

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-03-26/rubano-firma-digitale-intestano-181133.shtml?uuid=AbGTnUEF

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Flag Fatturazione elettronica, rispedire o non rispedire ???

Come sapete la circolare 5 E pubblicata 1 giorno prima della scadenza del termine per l'invio delle comunicazioni relative alla conservazione digitale dei documenti fiscali, ha specificato 2 cose che non sapevamo o che avevamo interpretato (non solo noi) in modo diverso.

1 - Flag fatturazione elettronica.

Nella guida e nei corsi abbiamo specificato che tale flag andava attivato solo in presenza di "scambio" di fatture elettroniche. Non per giustificarci ma così han detto tutti in tutti i convegni e gruppi di lavoro a cui abbiamo partecipato.

La circolare 5E ha dato una interpretazione diversa, il flag va attivato SE SI FA LA CONSERVAZIONE ELETTRONICA DI FATTURE (slegato dalla spedizione).

Questo significa che chi ha generato le comunicazioni seguendo le istruzioni ha commesso un errore.

Che fare ??? rispedire tutte le comunicazioni delle ditte che fanno conservazione di fatture o far finta di niente ??

Non sappiamo darvi un consiglio. In alcuni casi si tratta di poche comunicazioni, e comporta le seguenti attività:

  • Duplicare la vecchia comunicazione
  • Andare in modifica
  • Inserire il protocollo di quella già inviata e modificare il flag incriminato
  • Salvare
  • Ricontrollare con Entratel
  • Rispedire.

Sappiamo che esistono casi da migliaia di comunicazioni e qui rifare tutto il lavoro è decisamente più complesso.

2 Pagamento Bolli

Nelle prossime settimane verrà pubblicato un documento (Archivio Informatico) dove approfondiremo la questione bolli ma parleremo anche di nuove regole tecniche, standard OAIS, firma grafometrica e firma Pades -T

Nel frattempo

Unica cosa che vi chiediamo e di compilare il questionario di indagine che abbiamo preparato per avere "una idea" di quale è stato il comportamento più diffuso.

http://www.multimediait.com/indagini.aspx

Aggiornamento

Viene pubblicato (oggi o domani) un aggiornamento importante. introduce la Pec nelle anagrafiche e regola meglio la conservazione delle dichiarazioni (c'erano delle piccole differenze tra l'impostazione della comunicazione e i nostri archivi standard)

 

 

Grazie

 

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Aggiornamento sulla situazione marche temporali

Ormai tutti voi sapete che le marche temporali emesse prima del 2007 hanno diversi errori e non sempre si riesce ad inviare la comunicazione all'Agenzia delle Entrate richiesta per i documenti tributari (art. 5 del DM 23/01/2004). Riepiloghiamo di seguito le soluzioni che si possono adottare.

soluzione 1 applicare nuova marca

Una possibile soluzione consiste nella ri-marcatura, così come illustrato nelle istruzioni che trovate negli aggiornamenti, attività che in taluni casi risulta complessa, visto che si tratta di migliaia di supporti.

Il programma di consultazione gratuita (archireader) è stato adeguato e ora è in grado di leggere anche i supporti che contengono la doppia marcatura.

Questo non risolve le eventuali marche non valide applicate ai documenti.

soluzione 2 non inviare i documenti prescritti

Un'altra possibilità è quella di NON INVIARE le comunicazioni per quei documenti che, ancorchè riferiti a normativa fiscale, non sono più accertabili per scadenza dei termini.

Allo stato attuale risultano prescritti gli anni FINO AL 2006. Ovvio che se esite un contenzioso in atto, la prescrizione viene sospesa e in quei casi è bene adottare la soluzione 1

soluzione 3 inviare e conservare la ricevuta di errore

una terza soluzione (suggerita da alcuni commercialisti) è quella di inviare comunque la comunicazione e conservare la ricevuta con l'errore. In effetti il fatto che la marca temporale non sia corretta non dipende dal contribuente (che l'ha anche pagata) ma dai certificatori e dagli organi di controllo.

soluzione 4 Rivolgersi al provider delle marche temporali

Possono fare poco , ma è comunque opportuno informare del problema anche i certificatori che hanno rilasciato la marca temporale (ognuno ha un call center a cui ci si può rivolgere). Noi abbiamo già provveduto ad informarli per i casi di cui siamo a conoscenza ma è probabile che alcuni degli utilizzatori dei nostri programmi abbiano casi diversi da quelli che noi conosciamo, considerato anche il fatto che la marcatura viene applicata dal 2004 (l'anno 2004 le marche erano gratis ed il servizio era ancora in fase di test)

Noi abbiamo fatto il possibile

Dal canto nostro abbiamo fatto il possibile affinchè il tutto si risolvesse positivamente. Abbiamo fatto notare a Associazioni e organismi vari già da maggio dello scorso anno l'esistenza del problema. Ma non sempre è facile farsi ascoltare.

 

Su questo argomento è stata aperta una discussione nel forum

 

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Le nuove regole tecniche del documento informatico

Sto studiando le nuove regole tecniche che sono state pubblicate e , in tutta onestà , sono preso da un serio sconforto. 

Questo che segue è il confronto tra l'articolo 3 (formazione del documento informatico) versione settembre e quella attuale. Ditemi voi se le modifiche apportate hanno migliorato o meno la stesura.

 

Articolo 3. Formazione del documento informatico

Versione di settembre

1. La formazione del documento informatico comprende le attività di cui alle seguenti principali tipologie:
a) redazione tramite l’utilizzo di appositi strumenti software;
b) acquisizione della copia per immagine su supporto informatico di un documento analogico, acquisizione della copia informatica di un documento analogico, acquisizione per via telematica o su supporto informatico;
c) registrazione informatica delle informazioni risultanti da transazioni informatiche o dalla presentazione telematica di dati attraverso moduli o formulari resi disponibili all’utente;
d) generazione o raggruppamento anche in via automatica di un insieme di dati, provenienti da una o più basi dati anche appartenenti a più soggetti interoperanti, secondo una struttura logica predeterminata e memorizzata in forma statica.

Articolo 3.

Formazione del documento informatico

Versione attuale

1. Il documento informatico è formato mediante una delle seguenti principali modalità: redazione tramite l’utilizzo di appositi strumenti software;

a) acquisizione di un documento informatico per via telematica o su supporto informatico, acquisizione della copia per immagine su supporto informatico di un documento analogico, acquisizione della copia informatica di un documento analogico;

b) registrazione informatica delle informazioni risultanti da transazioni o processi informatici o dalla presentazione telematica di dati attraverso moduli o formulari resi disponibili all’utente;

c) generazione o raggruppamento anche in via automatica di un insieme di dati o registrazioni, provenienti da una o più basi dati, anche appartenenti a più soggetti interoperanti, secondo una struttura logica predeterminata e memorizzata in forma statica.

 

Per la cronaca era stata proposta questa impostazione (che eliminerebbe diversi articoli)

1 DOCUMENTO:
Rappresentazione di atti o fatti

2 DOCUMENTO DIGITALE:
Documento memorizzato sotto forma di sequenza di caratteri binari (comunemente detta file) su un supporto di memorizzazione digitale e identificato attraverso un nome (stringa di caratteri) e una estensione (stringa di caratteri successiva all’ultimo punto) che identifica il Formato del file, riproducibile tramite appositi dispositivi (hardware + software) identificabili in base all’estensione stessa. Il formato può essere identificato anche da attributi presenti all’interno del file stesso.

3 DOCUMENTO INFORMATICO:

Documento digitale la cui integrità e origine è rilevabile tramite una firma digitale

4 SUPPORTI DI MEMORIZZAZIONE DIGITALE:

Dispositivi elettronici, magnetici, ottici, o di qualsiasi altra natura adatti a conservare nel tempo informazioni digitali.

Formazione del documento informatico

 

il DOCUMENTO INFORMATICO:

 nasce con la memorizzazione di un file,

 si perfeziona con l’applicazione della Firma digitale,

 assume una data presunta con il Riferimento Temporale,

 una data certa opponibile a terzi con la Marca Temporale,

 entra a far parte di un Contesto con l’Archiviazione ,

assume proprietà logiche con la Codifica

ne viene garantita la fruibilità nel tempo con il processo di Conservazione



 

 

 

 

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Inviate correttamente un centinaio di migliaia di impronte

Difficile fare una quantificazione precisa delle comunicazioni inviate, ma possiamo stimare che siano più di 100.000 le impronte inviate correttamente all'Agenzia delle Entrate. Questo valore è molto prudente perchè nel 2010 avevamo 950 centri servizi attivi piu altrettante installazioni in aziende o altri tipi di attività a noi non note.

Se stimiamo che ogni centro servizi genera 100 comunicazioni arriviamo già al valore di 100mila in un anno. Ma siamo  a conoscenza di numerosi centri che superano abbondantemente le 300 ditte assistite e per ognuna formano due archivi separati, quello delle stampe fiscali e quello dei bilanci e inventari quindi 1 solo di questi può generare 600 comunicazioni anno e se ha inviato 5 anni da solo è arrivato a 3.000.

E' probabile che finito il caos, chiederemo ai nostri clienti di fornirci un dato preciso e sicuramente lo renderemo noto. Mi auguro che anche Sogei e Agenzia delle Entrate forniranno un dato di questa operazione.
Sicuramente sono ancora molti quelli che devono inviare, sono rimasti solo due giorni e anche se ci siamo resi disponibili questa mattina per l'assistenza, sembra che i ritardatari non intendano approfittarne e le chiamate sono veramente poche, pochissime rispetto alle 300 al giorno dei giorni scorsi.

In ogni caso val la pena ricordare che anche se il termine è il 31 gennaio, le disposizioni non prevedono sanzioni e non ci risulta che nei giorni successivi non si possano inviare, anzi abbiamo la certezza che si potranno fare invii anche dopo il 31, così come abbiamo notizie alquanto precise che NON CI SARANNO PROROGHE .

Per quanto concerne le impronte di archivi formati negli anni 2004 - 2007 abbiamo già dato delle interpretazioni (non sono fiscalmente rilevanti salvo i casi di accertamento in corso) e delle soluzioni (applicare una nuova marca temporale).

Capite bene che il problema non l'abbiamo creato noi, ma il certificatore e chi doveva controllare il suo operato.
Gli effetti di questi errori di rilascio delle marche non siamo in grado di quantificarli, pare che non se ne sia mai accorto nessuno o che nessuno abbia avuto il coraggio di dirlo (come nel nostro caso ma solo perchè eravamo gli unici  a rilevare questo errore quindi abbiamo peccato di modestia).
I nostri clienti in quegli anni erano ancora pochi (300 impianti installati) ma le marche temporali venivano usate in maniera massiva (nel 2004 - 2005 si usava marcare tutti i documenti per sicurezza)

Ora tutte quelle marche sarebbe non valide. Qualcuno prima o poi si degnerà di dirci cosa fare.

Tra l'altro parliamo di una spesa non indifferente, ognuno di quei clienti ha investito qualche centinaia di euro all'anno nell'acquisto di marche temporali, alcuni hanno superato le migliaia di euro.

Il problema più consistente nella formulazione delle comunicazioni è stato quello degli indirizzi, i controlli applicati sul Numero civico che non consente l'inserimento di caratteri minuscoli ha generato un sacco di problemi e richiesto la modifica di una marea di anagrafiche. Possiamo solo dire che l'avevamo previsto, non è un caso che in tanti interventi ci siamo lamentati della "ridondanza" di informazioni presenti nella comunicazione.

Non avevamo previsto invece la suddivisione delle dichiarazioni IRAP in 3 tipi. Fino ad oggi abbiamo gestito un solo codice (87 Modello Irap) e purtroppo non ci siamo accorti per tempo che serve maggiore analicità.

Purtroppo la correzione sarà disponibile Martedi 31 e il conteggio dei modelli dovrà essere effettuato a mano. In alternativa gli utenti possono correggere manualmente il file xml che viene generato automaticamente dai nostri programmi.

Gli archivi degli intermediari comunque sono stati molto problematici. Contengono una quantità enorme di documenti che non sono previsti dalla comunicazione (elenco clienti fornitori, variazioni ditte, spesometro) e soprattutto le date  dei documenti sono incoerenti con il periodo fiscale per effetto delle integrative e degli f24 e di alcune dichiarazioni che viaggiano in ritardo rispetto l'anno di spedizione che viene utilizzato come periodo di riferimento. L'applicazione della Risoluzione 298 del 2007 ha creato un sacco di confusione , avevamo già dal 2007 cambiato il nome degli archivi (chiamandoli con l'anno di spedizione) ma questo crea comunque confusione agli utenti perchè si spediscono dichiarazioni e modelli relativi all'anno fiscale precedente e a quello in corso (black list, intrastat sono dichiarazioni periodiche quindi molte sono relative all'anno in corso , l'ultima va a finire nell'anno successivo).

In ogni caso fa strano dover parlare di queste cose il giorno dopo dell'annuncio del pacchetto "semplificazioni" del Governo Monti che contiene, tra l'altro, la promessa di avvio dell'Agenda digitale per l'Italia.
Non so se lo ricordate ma LE NOSTRE 5 PROPOSTE avanzate proprio per l'Agenda Digitale comprendevano (tra le altre) quella di LIMITARE LA SPEDIZIONE DELLE IMPRONTE.

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Se il Brasile ci sorpassa un motivo c'è

Aggiornamento, leggere il ocmmento, abbiamo capito (in parte ) dove nasce l'equivoco

Oggi facciamo un piccolo esame di come si trova il contribuente che cerca di capire le norme e di rispettarle.

 

Stampa dei registri

Dal sito Normattiva prendiamo il DL 10/06/1994 n. 357 l'art. 7 comma 4 ter recita quanto segue 

4-ter. A tutti gli effetti di legge, la tenuta di qualsiasi registro contabile con sistemi meccanografici e' considerata regolare in difetto di trascrizione su supporti cartacei, nei termini di legge, dei dati relativi all'esercizio ((per il quale non siano scaduti i termini per la presentazione delle relative dichiarazioni annuali,)) allorquando anche in sede di controlli ed ispezioni gli stessi risultino aggiornati sugli appositi supporti magnetici e vengano stampati contestualmente alla richiesta avanzata dagli organi competenti ed in loro presenza.

 

Andiamo a vedere se ci sono aggiornamenti dell'atto, la legge 8 agosto 1994 n. 489 che è l'atto di conversione in legge del DL elimina la frase tra parentesi stravolgento il senso perchè non vi è più un termine, basta mantenere aggiornato il sistema meccanografico e non fare mai la stampa che si è in regola a tutti gli effetti.


dal sito Normattiva prendiamo la legge 489 del 8/8/1994

 

4-ter. A tutti gli effetti di legge, la tenuta di qualsiasi registro contabile con sistemi meccanografici e' considerata regolare in difetto di trascrizione su supporti cartacei, nei termini di legge, dei dati relativi all'esercizio corrente allorquando anche in sede di controlli ed ispezioni gli stessi risultino aggiornati sugli appositi supporti magnetici e vengano stampati contestualmente alla richiesta avanzata dagli organi competenti ed in loro presenza".

 

Ma con la Legge 24/12/2007 n. 244 (finanziaria 2008) che si fa ? si modifica la frase che non c'è più e se ne inserisce una nuova (che nella consultazione non appare ).

 

161. All'articolo 7, comma 4-ter, del decreto-legge 10 giugno 1994, n. 357, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 agosto 1994, n. 489, e successive modificazioni, le parole: "per il quale non siano scaduti i termini per la presentazione delle relative dichiarazioni annuali," sono sostituite dalle seguenti: "per il quale i termini di presentazione delle relative dichiarazioni annuali non siano scaduti da oltre tre mesi,".

 

Non ho parole, non faccio l'avvocato ma da 4 anni esiste una legge che modifica una frase abolita e nessuno dice niente. Che paese siamo ? Se il Brasile ci sorpassa un motivo c'è.

 

Spero di essermi sbagliato e mi auguro che qualcuno mi corregga

 

Da notare che su questo argomento sto leggendo fiumi di parole su giornali anche autorevoli

 

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Ispezioni Banca d'Italia e GDF nulla da dire sugli archivi digitali

Abbiamo avuto notizia solo oggi che nei mesi passati c'è stata una  ispezione dei funzionari di Banca d'Italia ad un nostro cliente che gestisce servizi finanziari.

Il Cliente in questione gestisce in modalità digitale tutte le pratiche, il protocollo e numerosi altri documenti .

Gli ispettori hanno utilizzato gli archivi digitali, senza mai richiedere il cartaceo e senza rilevare alcuna incompatibilità con le norme.

Proprio ieri invece un cliente di Trapani, ci ha informato della conclusione di una ispezione della GDF ad una ditta che effettua la conservazione digitale di registri, libri e fatture.

Anche in questo caso nulla da eccepire, archivi perfetti, firme coerenti . SI sono annotati l'impronta degli archivi dicendo che verificheranno la comunicazione che invieranno quest'anno per controllare se l'impronta corrisponde.

Per questo nucleo della GDF era la prima ispezione in una azienda con archivi digitali.

Nel complesso sono circa 400 le verifiche di cui abbiamo avuto notizia (lavorando con Commercialisti complessivamente serviamo qualche centinaio di migliaia di soggetti fiscali), non ci sono mai state contestazioni sulla modalità di conservazione . Sono notizie che fan piacere.

 

auguri

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Marche temporali ante 2008, escamotage per risolvere il problema

Come sapete il servizio di ricezione dei file Entratel segnala una incoerenza nelle marche temporali generate prima del 2008 da Infocamere (Certificatore iscritto al registro Aipa dal 2000).

Contestualmente Infocamere e tutti i software di verifica delle marche temporali NON RILEVANO questa incoerenza è quindi impossibile stabilire a priori se tale errore c'è oppure no.

Dimensione del problema

Il problema è serio e riguarda tutte le chiusure degli archivi effettuate nel 2007, 2006, 2005 e 2004 , anno di inizio della conservazione sostitutiva dei documenti fiscali .

Chi abbiamo informato

Del problema sono informati tutti (Infocamere, Agenzia delle entrate, Sogei, Digitpa) ma nessuno dice niente.

Possibile soluzione

Abbiamo sentito numerosi Commercialisti per chiedere loro cosa ne pensano . Il consiglio che ha prevalso è quello di NON SPEDIRE le impronte degli archivi di quel periodo.

In effetti la normativa fiscale prevede che dopo 4 anni dalla spedizione della dichiarazione , non vi siano più accertamenti . Gli archivi del 2007 riguardano l'anno fiscale 2006 che dal 2012 quindi non è più accertabile.

Sarebbe bello far generare gli errori 100mila volte

Ovvio che ognuno è libero di inviare l'impronta lo stesso, anzi sarebbe bellissimo inviare le 50/70 mila impronte di quel periodo e magari anche del decine di migliaia degli anni precedenti ma considerato il menefreghismo generale non vedo per quale motivo noi ed i nostri clienti si debba fare i Don Chisciotte della situazione.

La discussione è aperta anche nel forum

Ogni ulteriore parere è ben accetto. Grazie a tutti per l'attenzione

 

Cogliamo l'occasione per augurare a tutti  Buone Feste.

 

auguri 2011

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